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Venerdì 30 Marzo 2012
Bizzarone, Italia Nostra
contro il centro sportivo
Ha presentato ricorso al Tar per l'annullamento, previa sospensione, della delibera di approvazione del Piano integrato di intervento per l'ampliamento e la riqualificazione del centro sportivo e insediamento polo servizi in via delle Ginestre. Approvazione avvenuta poco prima di Natale, con il voto contrario del gruppo di minoranza che fin dall'inizio ha espresso il suo dissenso.
Approvazione avvenuta poco prima di Natale, con il voto contrario del gruppo di minoranza che fin dall'inizio ha espresso il suo dissenso.
Il ricorso è stato presentato nei giorni scorsi contro il Comune e l'Amministrazione provinciale Alessandra Mottola Molfino, presidente nazionale di Italia Nostra. Interpellato in proposito il sindaco Guido Bertocchi preferisce non rispondere.
Italia Nostra, associazione che opera per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale del territorio, si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, essendo Bizzarone inserito in una vallata boschiva e circondato da monti e interessato da vincoli ambientali e boschivi come la rete ecologica provinciale ed il Plis Parco locale di interesse sovracomunale "Valle del Lanza".
I motivi del ricorso sono: «Violazione e falsa applicazione del Piano regolatore di Bizzarone, del Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Como e del regolamento comunale in tema di contratti e di alienazioni di beni comunali; eccesso di potere per sviamento, illogicità, travisamento di fatto, erronea rappresentazione della situazione di fatto e di diritto».
Il nuovo centro, secondo le stime della minoranza, verrebbe a costare 25 milioni di euro prevedendo 12.500 metri quadrati di nuovi insediamenti ed attività suddivisi in: 1.500 commerciale, 500 ricreativo, 4.250 ricettivo - alberghiera, 1.500 ristorante e bar e 5.550 sportiva in ampliamento a quello già esistente
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