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Mercoledì 04 Aprile 2012
Ottantasette milioni
Il conto lasciato da Bruni
Dopo due gare nulle ripresenta il bando dei rifiuti da 87 milioni. Da gennaio porta a porta e Tarsu più cara a Como
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Tornando ai rifiuti, va ricordato che l'ultima proroga decisa dalla giunta scade il 30 giugno. Dal 1° luglio di quest'anno, quindi - a patto che la gara si concluda positivamente - subentrerà il nuovo gestore. Ma fino al 31 dicembre 2012 il servizio verrà svolto con le modalità attuali e solo dal 1° gennaio 2013 l'azienda introdurrà i cambiamenti previsti dal capitolato (contestualmente scatterà l'aumento della Tarsu). L'appalto scadrà il 31 dicembre 2019, la base d'asta come detto supera gli 87 milioni di euro di cui 4 milioni e 300mila si riferiscono proprio all'ultima parte di quest'anno.
Le modifiche previste dal 2013 sono numerose (proprio per questo nei cinque mesi precedenti l'aggiudicatario è tenuto ad avviare una campagna informativa). La più significativa: si passerà dalla attuale raccolta a domicilio di due frazioni di rifiuti (sacco nero e viola) a cinque frazioni: umido, carta e cartone, plastica, vetro e lattine (addio alle campane del vetro), frazione secca (indifferenziata). Per l'indifferenziata, i sacchi lasciati dagli utenti a bordo strada verranno ritirati due volte a settimana, con inizio non prima delle 6 e termine entro le 12. Per la plastica, ritiro settimanale dei sacchi a bordo strada (tra le 6 e le 12, per la città murata il martedì dopo le 18,30).
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Il capitolato