Como, città piena di crepe
Colpa del cantiere paratie

Danni sempre più gravi sulle strade cittadine, anche lontano dal lungolago. Il geologo: intaccato l'equilibrio tra i terreni in riva al lago

COMO Lungolago, cede l'asse stradale, ma è in dissesto anche il retroterra distante oltre 300 metri dalla riva.La pavimentazione di Via Boldoni - Piazza Perretta rappresenta un'emergenza: fra lastroni in rialzo e in abbassamento, fughe sgretolate, lesioni verticali e trasversali, l'immagine è sovrapponibile alla nuova scalinata staccata dal muro e in progressivo scivolamento nell'acqua. Non diversa è l'evidenza di Via Ballarini e di via Plinio e neppure negli anni della subsidenza più energica gli effetti erano così visibili.

Secondo il professor Alessandro Michetti, geologo e docente dell'università dell'Insubria, non ha dubbi: «E' un problema geotecnico, cioè di meccanica dei terreni. I lavori per le paratie hanno indotto una tensione e intaccato l'equilibrio fra i terreni».

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