Polti, mezzo flop lo sciopero
La solidarietà non funziona

Solo una ventina di dipendenti hanno aderito al fermo contro i licenziamenti della Progresso casa

Bulgarograsso Polti, un mezzo flop lo sciopero solidale. Soltanto venti operai e un paio d'impiegati, su 230 occupati, ieri hanno incrociato le braccia per un'ora e sono usciti dai cancelli in segno di solidarietà con i dipendenti di Progresso casa (controllata Polti, con sede a Olgiate), ieri in sciopero dopo la decisione unilaterale dell'azienda di aprire una procedura di mobilità per 20 dei 22 dipendenti della controllata.
Con lo slogan «Noi per Voi. Voi per noi», Fim Cisl e Fiom Cgil avevano invitato i lavoratori Polti ad aderire all'agitazione per fare fronte comune rispetto alle difficoltà del gruppo, confermate dall'avvio un mese fa dalla cassa integrazione ordinaria per 167 dei 230 occupati. Non era mai accaduto prima.
L'appello, però, è rimasto in gran parte inascoltato. Lo riconosce Giuseppe Donghi, segretario provinciale della Fiom: «Stando ai numeri, è vero che lo sciopero non è riuscito. Una ventina di persone però è uscita e questo è un segnale importante.
Non era solo uno sciopero di solidarietà, ma anche preventivo rispetto a quello che potrebbe accadere pure in Polti. Per ora hanno operato tagli partendo da un'azienda collegata, ma i lavoratori sanno che qualche problema in Polti c'è, dato non solo da una diminuzione del lavoro, ma da una mancanza di liquidità. In situazioni in cui non c'è solo un problema di contrazione dei volumi ma anche difficoltà economico-finanziarie, si sa che prima o poi potrebbero arrivare piani di ristrutturazione; dopo Progresso casa, potrebbe toccare alla Polti».
Il segretario provinciale della Fim, Alberto Zappa, si dice comunque soddisfatto perché: «E' un primo passo. Conto i lavoratori che sono usciti. Oggi sono venti, la prossima volta saranno di più. Penso sia necessario riprovarci e proclamare un'altra assemblea non in fabbrica.

Il servizio completo sul numero della Provincia in edicola oggi  5 aprile.

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Eco di Bergamo Sciopero alla Polti