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Venerdì 06 Aprile 2012
Separazione tra genitori
Così i figli stanno male
Corso dell'Asl di Como sui danni dovuti alle guerra tra i genitori. A rischio un bimbo su due. La soluzione: l'affido alternato
A pagare il prezzo più alto sono i figli. Possono rimetterci la salute, soprattutto quando si ritrovano - di fatto - con un solo genitore.
Vittorio Vezzetti, pediatra varesino, da tempo si batte per un "affido condiviso" che sia reale e non rimanga soltanto sulla carta. Lo fa sulla base di studi scientifici che dimostrano come l'assenza di un rapporto paritetico con entrambi i genitori possa tradursi in seri disturbi psicologici o addirittura psichiatrici.
«L'effetto di un'alternanza, invece, è una maggior sicurezza e una maggiore autostima, con risultati migliori anche a scuola. I bambini "monogenitoriali" hanno un minor sviluppo cognitivo e sono meno socievoli. Conta molto di più la stabilità degli affetti, insomma, rispetto a quella del domicilio».
Vezzetti il prossimo 19 aprile sarà a Como nella veste di relatore del corso di aggiornamento obbligatorio per pediatri di famiglia dedicato proprio al "disagio famigliare". Un tema quanto mai attuale: «Eppure c'è ancora scarsa attenzione. Scientificamente si è dimostrato che una frequentazione equilibrata dei genitori è la soluzione migliore per un bambino e sto cercando di veicolare in tutta Italia questo messaggio. Purtroppo nei giudici manca spesso questa sensibilità, dovuta alla non conoscenza. Ma oggi l'importanza della bi-genitorialità è ormai un'evidenza, fa bene ai figli. Anche il collegio nazionale dell'Ordine degli psicologi si è pronunciato di recente a favore dell'alternato».
«La condizione di "domicilio prevalente" viene attribuita quasi esclusivamente alla madre, i numeri relativi alle sentenze parlano chiaro, basta andarli a leggere. Ma il coinvolgimento paterno è fondamentale per salvaguardare la salute fisica e psichica del minore, l'alternanza non è mai negativa bensì stimolante. Vorrei riuscire a far entrare questi studi scientifici nei tribunali, perché oggi il sistema giudiziario italiano non sa ancora riconoscere le reali esigenze dei minori».
E infatti sempre più genitori si studiano la legislazione sull'argomento riportata sul sito dell'associazione figli per sempre insieme.
dell'associazione "Figli per sempre"
.Leggi le due pagine sulla sanità su La Provincia in edicola sabato 7 aprile
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