Homepage
Sabato 07 Aprile 2012
Cantù, i candidati sindaco
"Imu, aliquota al minimo"
I dieci candidati sindaco di Cantù sono d'accordo: l'Imu, l'imposta sugli immobili, deve essere applicata al minimo per non gravare sui cittadini. Bizzozero vorrebbe addirittura che venisse abolita, o che ci sia la disubbidienza fiscale. Qui il link per calcolarla
«Se dovremo applicarla, almeno per il primo anno, manterremo l'aliquota più bassa - conferma Matteo Ferrari di InCantù - e valuteremo poi dove andare a recuperare risorse tagliando sprechi. Negli anni seguenti si dovranno poi valutare le esigenze del bilancio».
Autonomia canturina, che candida Paolo Frigerio, parte dal presupposto che l'Imu avrà un grande impatto sulle tasche dei cittadini e «la nostra proposta prevede l'esclusione per almeno due anni dal versamento della quota spettante al Comune a soggetti da tutelare: giovani coppie di coniugi, famiglie disagiate o numerose, professionisti e imprese che iniziano l'attività».
Anche Attilio Marcantonio del Pdl ha inserito l'imposta nel programma: «Applicheremo l'Imu col minor sacrificio possibile per i cittadini, tutelando in particolare la prima casa e le attività produttive e commerciali». Ambrogio Molteni dell'Udc attende di capire quale sarà il quadro economico e normativo, «penso però a delle tasse mirate, da chiedere ai cittadini per progetti specifici. E molto si dovrà fare per tagliare e razionalizzare i costi della macchina amministrativa». Il leghista Nicola Molteni punta a una pressione fiscale al minimo «e in questo io resto coerente, mi domando se i rappresentanti di Pdl e Pd potranno fare lo stesso, visto che hanno votato per reintrodurre una tassa che di fatto costringe il Comune a essere solo esattore, in un momento in cui la pressione fiscale è esorbitante».
Stesso intendimento, aliquota al minimo, per Michele Mulinare, di Allenza democratica: «Cercheremo di venire incontro ai cittadini anche proponendo una rateizzazione senza interessi per il pagamento». Vista la delicatezza della situazione Antonio Pagani del Partito democratico sperava che si approvasse il bilancio preventivo «e propongo all'assessore e al sindaco di portare almeno a conoscenza la stima, allo stato attuale, del divario tra entrate e uscite, per poter tracciare una politica di bilancio e farsi trovare pronti all'approvazione in tempi brevi».
Sul tema Imu si propone poi di riservare una quota di quella pagata dalle categorie produttive per iniziative specifiche destinate alle stesse. «La reintroduzione dell'Imu purtroppo appare una male necessario - secondo Francesca Viganò di Sinistra ecologia e libertà - perché l'abolizione dell'Ici ha creato un buco non sostenibile. È però necessario riequilibrarla, favorendo chi ha proprietà modeste».
© RIPRODUZIONE RISERVATA