«Como per i turisti
Va bene solo se piove»

Luca Leoni, vice sindaco di Bellagio e titolare del Du Lac, attacca Como: «Il centro lago ha un altro passo, un'altra grinta per fare turismo. Nove su dieci degli ospiti che abbiamo in albergo non chiede mai di Como. E qui pochi che scelgono di visitare la città, tornano inorriditi per i cantieri aperti e la sporcizia»

COMO «Il 90 per cento dei turisti che abbiamo in albergo non chiede neanche di Como. Arriva e riparte senza averla visitata. Non solo. Quei pochi che decidono di vedere il capoluogo, tornano allibiti. Ma come mai è così sporca, ci chiedono. Ma come mai il lungolago è ridotto a quel modo? Per loro Como è la stazione San Giovanni o il punto dal quale parte il Malpensa express. Niente di più».
Luca Leoni è il titolare dell'hotel Du Lac di Bellagio e vice sindaco. Per dieci anni è stato presidente dell'associazione albergatori, l'unico ente che secondo lui funziona. Dice che tra il centro lago e Como città c'è un abisso sul modo di considerare il turismo.
«Sono nove anni che chiediamo i manifesti delle Grandi mostre a Villa Olmo - spiega -. Niente. Non abbiamo niente. Non un depliant di Brueghel, ma neanche di Como. Abbiamo messo noi l'annuncio sul sito bellagiolifestyle.it perché una mostra così prestigiosa non può non essere pubblicizzata. Ma siamo noi che mandiamo il turista. Non viceversa».
Como va bene quando piove, come suggerisce la moglie di Leoni. Allora i turisti se ne ricordano «per i negozi». Mentre ai giardini o alle Ville il turista va due o tre volte.
«Avere gli alberghi pieni al 70 cento è ancora poco - prosegue l'albergatore -. Avrebbero potuto arrivare a 100 come noi se gli amministratori gli avessero consegnato una città più in ordine. Ma Como in fatto di turismo non è neanche paragonabile a noi, a Menaggio, a Cernobbio. Noi abbiamo un altro passo, un'altra grinta, un'altra attenzione. Se vivi di turismo devi preparare la città il 1° aprile e restare efficiente fino al 30 ottobre. E loro sono più fortunati di noi perché lavorano anche con le fiere, mentre noi lavoriamo delle vacanze e basta. Invece cosa fanno? Chiudono la passeggiata di Villa Olmo e la aprono solo per tre giorni. Lasciano la città sporca, aprono i cantieri proprio quando arriva la bella stagione».
Per quanto riguarda la mostra, Sergio Gaddi ribatte: «Il desiderio di promuovere un prodotto di eccellenza comporta il fatto che ognuno faccia la propria parte e arrivi dove noi non riusciamo ad arrivare. Quindi ben venga che la mostra sia sul sito di Bellagio. Poi partner della manifestazione è Confcommercio, punto di riferimento degli albergatori. Li avranno avvisati».

Leggi gli approfondimenti su La Provincia in edicola mercoledì 11 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Pasqua per i turisti