Il nuovo Pgt di Mariano
L'ira dell'opposizione

Il piano di governo del territorio duramente contestato dalle minoranze, che accusano l'amministrazione di aver predisposto un documento urbanistico pressoché impossibile da modificare. «Qui i giochi sembrano essere già fatti»

Un piano del governo del territorio "blindato", chiuso alla reale partecipazione delle minoranze, delle parti sociali e dei cittadini. In pratica, sulle strategie urbanistiche future di Mariano le scelte sarebbero già state fatte dalla maggioranza e non ci sarebbero margini di manovra per poter cambiare qualcosa.

Ne sono convinti il Partito Democratico, Progetto Mariano Brianza e la Democrazia Cristiana, dopo aver partecipato alla riunione della commissione urbanistica, allargata alla conferenza dei capigruppo, per la presentazione del pgt che si è svolta l'altra sera. «Come si fa a chiedere il coinvolgimento delle minoranze quando il sindaco Alessandro Turati si presenta con delle tavole già pronte? - si chiede il capogruppo di Pmb, Fermo Borgonovo (nella foto) - In queste condizioni che peso potrà avere il nostro contributo? Qui i giochi sembrano essere già fatti».

E le carte messe in tavola non piacciono all'opposizione: «Come l'espansione dell'area produttiva di via Sant'Agata verso Perticato: sarà una nuova chiusura della frazione verso la città, che già si trova l'ostacolo delle aziende di via Moro e poi la previsione del nuovo centro commerciale in viale Lombardia. Per quanto riguarda le nuove residenze, poi, ho l'impressione che siano state penalizzate le esigenze dei singoli a fronte della salvaguardia dei grossi interventi: questo pgt ha ricalcato il prg e non propone molto di innovativo».

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