Ragazza stuprata in centro
Tre ventenni denunciati

COMO Sono stati identificati e denunciati i tre presunti responsabili della violenza sessuale consumata la sera dello scorso 13 marzo in uno scantinato di via Italia Libera, ai danni di una giovane di 19 anni. Si tratta di tre coetanei, tutti ventenni di origine ghanese, due residenti in città, un terzo a Cucciago.
Oltre alla testimonianza della vittima, che li ha riconosciuti, Procura e squadra Mobile della polizia hanno disposto una serie di accertamenti biologici su alcuni reperti, verifiche sul Dna della vittima e dei suoi "carnefici", ancorché presunti, e questo ove non bastasse il riconoscimento diretto, che rappresenta comunque la prova sovrana.
La cronaca: attorno alle 22, la ragazza esce dalla scuola serale che frequenta tra via Sirtori e viale Cattaneo. Ad attenderla all'esterno trova l'ex fidanzato, uno dei tre giovani stranieri d'origine. Chiacchierano, lui la invita a fare due passi e, insieme, raggiungono piazza Vittoria, dove risulta che si fermino ancora per qualche minuto. Non è chiarissimo cosa accada da questo momento in poi. È un fatto che, comunque, il giovane riesca a convincerla di seguirlo ancora e che, da via Mugiasca e da via Croce Rossa, i due raggiungano il condominio di via Italia Libera, la palazzina che, di lì a poco, diventerà teatro della violenza. Nella sua ricostruzione agli agenti delle volanti, la vittima ha saputo essere molto precisa. Dopo la violenza, e dopo essere stata accompagnata al pronto soccorso del Valduce dalla madre, alla quale si era rivolta per chiedere aiuto, accompagna i poliziotti in un sopralluogo, che li conduce fino allo scantinato in questione. Nella palazzina ci sono tre scale in fondo alle quali si aprono i box cantina.
La vittima dello stupro ne indica ai poliziotti una ampia più o meno due metri per quattro: contiene un paio di vecchi frigoriferi e lo spazio a disposizione non è granché. Il suo racconto è drammatico: l'ex fidanzato l'avrebbe trascinata fin lì, salvo poi lasciare campo libero agli altri due amici, che insieme avrebbero abusato di lei.

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