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Domenica 15 Aprile 2012
Ragazza stuprata in centro
Tre ventenni denunciati
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Oltre alla testimonianza della vittima, che li ha riconosciuti, Procura e squadra Mobile della polizia hanno disposto una serie di accertamenti biologici su alcuni reperti, verifiche sul Dna della vittima e dei suoi "carnefici", ancorché presunti, e questo ove non bastasse il riconoscimento diretto, che rappresenta comunque la prova sovrana.
La cronaca: attorno alle 22, la ragazza esce dalla scuola serale che frequenta tra via Sirtori e viale Cattaneo. Ad attenderla all'esterno trova l'ex fidanzato, uno dei tre giovani stranieri d'origine. Chiacchierano, lui la invita a fare due passi e, insieme, raggiungono piazza Vittoria, dove risulta che si fermino ancora per qualche minuto. Non è chiarissimo cosa accada da questo momento in poi. È un fatto che, comunque, il giovane riesca a convincerla di seguirlo ancora e che, da via Mugiasca e da via Croce Rossa, i due raggiungano il condominio di via Italia Libera, la palazzina che, di lì a poco, diventerà teatro della violenza. Nella sua ricostruzione agli agenti delle volanti, la vittima ha saputo essere molto precisa. Dopo la violenza, e dopo essere stata accompagnata al pronto soccorso del Valduce dalla madre, alla quale si era rivolta per chiedere aiuto, accompagna i poliziotti in un sopralluogo, che li conduce fino allo scantinato in questione. Nella palazzina ci sono tre scale in fondo alle quali si aprono i box cantina.
La vittima dello stupro ne indica ai poliziotti una ampia più o meno due metri per quattro: contiene un paio di vecchi frigoriferi e lo spazio a disposizione non è granché. Il suo racconto è drammatico: l'ex fidanzato l'avrebbe trascinata fin lì, salvo poi lasciare campo libero agli altri due amici, che insieme avrebbero abusato di lei.
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