Bracconaggio a Barni
Denunciato l'assessore
Emilio Curioni fermato dalle guardie venatorie con un amico di Bellagio: aveva carabina e un faretto in auto - Per saperne di più sul reato di bracconaggio, cliccate qui
La disavventura risale a giovedì 5 aprile. I guardiacaccia dell'amministrazione provinciale di Como, che erano in servizio dopo aver ricevuto la segnalazione di un commercio illegale di caprioli e cinghiali, fermano un'auto con tre persone a bordo. I controlli sono sfociati in due denunce a piede libero: l'assessore Curioni, 48 anni, e Adriano Gandola, 53 anni, cacciatore residente a Bellagio nonché proprietario della carabina - che era regolarmente denunciata - sequestrata dai guardiacaccia. Non solo: al momento del controllo, infatti, l'amministratore di Barni è stato trovato in possesso di una potente torcia che, in base all'ipotesi accusatoria, avrebbe potuto essere utilizzata per abbagliare gli animali prima dello sparo. I due sono ora sotto inchiesta in Procura.
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