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Giovedì 19 Aprile 2012
«Meglio l'esercito
dell'università»
Raddoppiati i volontari a Como. Anche dal liceo classico c'è chi sceglie di iscriversi all'accademia militare. «Così non si paga la retta e il lavoro dopo la laurea è assicurato»
«Rispetto a sette anni fa - conferma il primo maresciallo Paolo Bevilacqua - c'è stato un aumento del 75% degli arruolati e questo dato è valido per qualsiasi parte del Paese». E nemmeno Como si discosta da questa realtà, «Quest'anno - continua il primo maresciallo - tra Como e provincia ci sono state circa cento richieste di arruolamento, anche da parte di molte ragazze».
<+titolino>Vita in casema
<+tondo>La vita in caserma, si sa, non è tra le più comode, non viene servita la colazione a letto e di certo non ci si alza alle dieci di mattina con il dolce suono della voce della mamma... e allora per quale motivo i neo-diplomati scelgono di arruolarsi invece di iscriversi all'università? «Frequentare l'Accademia - dice il primo maresciallo Bevilacqua - è oggi come non mai soprattutto una questione economica: i ragazzi fanno il concorso e, una volta selezionati hanno la possibilità di frequentare qualsiasi facoltà, da medicina a ingegneria, da lettere a economia, senza dovere sostenere alcuna spesa e, nel frattempo, intraprendono anche la carriera militare».
E una volta presa la laurea? «Non è obbligatorio esercitare la propria professione solo all'interno dell'esercito; - afferma il primo maresciallo - da liberi professionisti è possibile anche aprire un proprio studio come civili». Certo, frequentare l'Accademia non è per tutti, vi sono delle selezioni molto rigide e inoltre bisogna essere capaci di conciliare studio e preparazione militare. «Ci sono alcune prove fisiche da fare - continua Bevilacqua - valide sia per gli uomini che per le donne; prove attitudinali, di cultura generale; quando si decide si intraprendere questo percorso bisogna essere davvero convinti, molti lasciano prima della fine».
E Davide Tagliabue, diplomato al liceo Volta, sta cercando di entrare in questo mondo: «Voglio fare il medico - dice Davide - e quella dell'Accademia non solo è una possibilità in più per fare il test di medicina ma anche e soprattutto la possibilità di fare il medico in condizioni diverse da quella normale in ospedale».
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