Murati vivi dalle paratie
La protesta di piazza Cavour

Guarda fuori dalla sua vetrina, allarga le braccia e dice «siamo disperati». Ferdinando Colombo, titolare della pasticceria Monti, di piazza Cavour, osserva il cantiere delle paratie che è arrivato alla vecchia biglietteria della Navigazione e sa che a breve metteranno anche lì le palizzate.

COMO Guarda fuori dalla sua vetrina, allarga le braccia e dice «siamo disperati». Ferdinando Colombo, titolare della pasticceria Monti, di piazza Cavour, osserva il cantiere delle paratie che è arrivato alla vecchia biglietteria della Navigazione e sa che a breve metteranno anche lì le palizzate.
«Non riesco a capire - tuona - come si possa oscurare tutto in questo modo orrendo. L'avevano fatto dall'altra parte e poi ci siamo ritrovati con un muro alto due metri. Ecco, forse sarebbe meglio mettere qualcosa di trasparente».
Non solo. Colombo se la prende con il Comune. «Io sono nato in piazza Cavour - dice - e ho vissuto una vita proprio lì ed è assurdo vedere quello che stanno facendo. Da quattro anni nessuno ci ha detto nulla, abbiamo chiesto diverse volte, ma non siamo mai stati contattati dal sindaco. Il progetto dov'è? E soprattutto cosa prevede? Per una questione di rispetto, visto tutto quello che è successo sul cantiere, il Comune avrebbe dovuto convocarci e spiegarci i tempi e i modi di lavoro. Siamo nella condizione di essere murati senza nemmeno sapere quando finirà tutto. Nel frattempo cosa facciamo? Chiudiamo?».
Cinquanta metri di nuova palizzata, gradualmente, si alzeranno tra piazza Cavour e il panorama. Sono state montate nei giorni scorsi le griglie di acciaio che arrivano fino alla biglietteria della Navigazione, chiusa e abbandonata da venerdì, con trasferimento del servizio nel prefabbricato vicino all'ex parco Zambrotta. E anche il pontile centrale, il numero tre, è abbandonato.
Secondo quanto comunicato dal Comune di Como i lavori per concludere il secondo lotto dureranno 449 giorni a partire dallo scorso 7 marzo. Nella perizia rientrano «l'impianto di illuminazione delle vasche, le scale per l'accesso alle vasche, la barriera di jet grouting nei giardini di ponente, i panconi in alluminio per la difesa dalle esondazioni, il restauro del parapetto storico e la realizzazione del nuovo parapetto per il tratto di passeggiata tra piazza Cavour e Sant'Agostino». E ancora il doppio strato di palancole (i pali in ferro infissi nel terreno) da posizionare verso la strada e voluti proprio per scongiurare cedimenti dei palazzi affacciati sulla passeggiata.
La prossima estate sarà la quinta consecutiva senza poter passeggiare sul lungolago. E sarà anche la peggiore in quanto saranno accessibili soltanto pochi metri in piazza Cavour. Molto difficile ipotizzare un replay di quanto fatto l'anno scorso dal calciatore del Milan e della Nazionale Zambrotta, di fatto resterà tutto completamente chiuso e coperto da grate e palizzate.

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