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Giovedì 19 Aprile 2012
Nautica, rilancio lento
Un anno per il bando
La nautica lariana cerca il rilancio attraverso un concorso internazionale di idee e un sodalizio con buyer brasiliani, turchi e indiani. A un anno di distanza dalla sottoscrizione del Patto per la nautica, avvenuto il 21 marzo 2011.
Punto di forza del natante, attenzione all'innovazione e alla sostenibilità ambientale, oltre ad alcune specifiche tecniche come la lunghezza, compresa tra 9 e 11 metri, il materiale da costruzione composito, due motori e un'alimentazione a diesel, ibrida o dotata di sistemi migliorativi.
Da oggi, sul sito delle Camere di commercio di Como e Lecco, sarà possibile consultare il bando: c'è tempo fino al 30 giugno per effettuare l'iscrizione, fino al 30 agosto per presentare i progetti. A settembre si saprà l'esito della selezione: al primo classificato gli enti camerali erogheranno 7mila euro, al secondo cinquemila, al terzo tremila. I progetti premiati verranno esposti a ottobre al Salone nautico di Genova.
<+tondo>«Il progetto vincitore passerà alla fase di prototipazione - ha spiegato Attilio Briccola, referente per il Tavolo della nautica - e qui contiamo di veder nascere una rete d'imprese lariane capace di valorizzare i settori coinvolti, dal tessile all'arredo alla meccanica. Nella speranza che possano pure concorrere alla successiva produzione».
La presentazione del prototipo è fissata per ottobre 2013. L'11 maggio, le imprese nautiche si giocheranno a Villa Erba la carta dell'internazionalizzazione.
«In occasione di varie iniziative regionali, tra cui l'apertura a Milano della fiera Midro, - ha commentato Briccola - verrà organizzato a Cernobbio un convegno, in collaborazione con il Politecnico di Como e Lecco, sulle tecniche più innovative di progettazione di scafi. Inoltre, - ha continuato - saranno pure organizzati incontri tra imprenditori lariani, dieci finora gli aderenti, e buyer di 5 Paesi, finora tutti concentrati in America latina e nel Sud Est Asiatico. Venti sono i partner che ad oggi hanno dimostrato interesse, originari di Brasile, India, Turchia».
Insomma, per portare fuori dalle secche la nautica lariana, ci voleva il pungolo dei Paesi emergenti.
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