Homepage / Como città
Domenica 22 Aprile 2012
Lungolago, niente Zambrotta bis
Categorie unite contro il Comune
Pensare di riaprire provvisoriamente la passeggiata a lago nel tratto tra piazza Cavour e i giardini a lago, così come fatto dal calciatore Gianluca Zambrotta un anno fa e così come rilanciato dal dirigente della Provincia Giuseppe Cosenza, sembra destinata a restare un'ipotesi. Lo dicono più o meno chiaramente le associazioni di categoria.
Lo dicono più o meno chiaramente le associazioni di categoria, che fanno presente di non volersi tirare indietro, ma quella che un anno fa era un'emergenza è rimasta tale e che i responsabili (leggi il sindaco StefanoBruni) non sono loro.
Non solo. Artigiani, commercianti, albergatori, industriali, piccole medie imprese, Confcooperative e Compagnia delle opere hanno preso carta e penna e sottoscritto un documento da inviare al presidente della Camera di CommercioPaolo De Santis. È a lui che chiedono di intervenire per fare in modo che il cantiere non resti un tunnel senza uscita e per verificare la possibilità di limitarsi alla sistemazione del lungolago evitando le paratie. Una presa di posizione forte e compatta per dire, in sintesi, che ormai la pazienza è finita.
«Possiamo anche essere disponibili a intervenire - dice Andrea Camesasca, referente degli albergatori - ma deve essere l'estrema ratio. Da cittadino dico chi ha sbagliato sistemi e paghi. Di fronte all'amico Cosenza poi ci si può pensare, ma è possibile che tutti si pongono il problema tranne chi l'ha creato?».
Il presidente dell'Ance Marco Doneda dice: «Non escludiamo niente, ma l'anno scorso ci eravamo mossi dando disponibilità e senza un grazie hanno scelto Zambrotta. Ne parleremo in consiglio, credo che lasciarla ancora così senza un percorso pedonale decente sarebbe vergognoso. Il problema vero è che non si vede una fine e bisognerebbe valutare se limitarsi ad allargare la passeggiata. Non si può continuare con le soluzioni tampone».
Ha perso la pazienza anche Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio: «La confusione regna sovrana nelle paratie».
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola domenica 22 aprile
© RIPRODUZIONE RISERVATA