Homepage / Como città
Mercoledì 25 Aprile 2012
Bossi e il voto a Como
«La lega vuole vincere»
Il senatur ieri in città per sostenere Alberto Mascetti. Sullo scandalo che ha travolto il Carroccio: «Un po' mi vergogno ad andare in giro, non è facile»
A dirlo è stato ieri sera il leader della Lega Nord Umberto Bossi alla circoscrizione Tre di Camerlata per presentare Alberto Mascetti. Con lui Giancarlo Giorgetti, il segretario provinciale Cristian Tolettini e il presidente della Provincia Leonardo Carioni.
Poco prima aveva detto, sempre riferendosi a Como, «da quando c'è il muro qui è un disastro» e anche durante il comizio di Mascetti è intervenuto dicendo «basta muri».
È tornato a parlare dello scandalo che ha coinvolto il Carroccio e, commosso, ha detto: «Un po' mi vergogno ad andare in giro, non è facile». Ha ribadito se che qualcuno della sua famiglia ha preso soldi «saranno tutti restituiti».
Parlando di Como ha ricordato il rapimento e l'uccisione di Cristina Mazzotti: «Sono cose che sono rimaste nella coscienza dei lombardi» per dire il suo «no al soggiorno obbligato». E ancora ha detto «no al sostituto d'imposta» e «no all'Imu sulla prima casa». Ha attaccato il governo Monti. «Il Nord ha una cosa nel cuore, ne ha piene le balle, vuole la sua libertà. Hanno deciso di farcela pagare ancora prima di un processo. Faccio fatica a vedere il reato penale. Sono convinto che la Lega non crollerà perché il Nord vuole la sua libertà. Siamo l'unica forza di opposizione, se fossimo stati nel governo questo non sarebbe capitato».
Ha parlato di una «sorpresa in arrivo nelle prossime settimane» e rilanciato sulle Euroregioni, cioé tra la Lombardia, la Svizzera e la Baviera. Il Senatur ha anche raccontato che Silvio Berlusconi gli ha detto di recente «io sono sempre qui, qualunque cosa avete bisogno sono a disposizione». «Io ho risposto - ha aggiunto Bossi - "grazie ma facciamo da solì"».
Mascetti ha detto: «Mi ricordo quando Umberto arrivava a Como per incontrare Miglio e si tirava l'alba con la coca cola e il sigaro. E quando veniva a trovare il vescovo Maggiolini. Ricordo che nel 1998 era venuto tre volte in città per sostenere la mia campagna elettorale. Qui ci sono militanti con vent'anni di militanza e forze nuove e giovani. Ma siamo ancora qui». Il segretario nazionale Giancarlo Giorgetti ha detto: «Mascetti corre da solo. È stata una scelta e andare da soli è una scelta rischiosa perché è molto più difficile, ma il momento impone chiarezza. Berlusconi e il suo partito votano cose che contestavano. Noi abbiamo tanti difetti e fatto errori, ma siamo un movimento politico vero. Stiamo tutti attorno a Umberto e ai nostri candidati. Andiamo avanti a testa alta.
Tolettini ha invitato a «sostenere chi corre senza paura con il simbolo» e che «se abbiamo commesso qualche errore siamo capaci di riconoscerlo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA