Homepage / Olgiate e Bassa Comasca
Mercoledì 25 Aprile 2012
Nove sabati al lavoro
in cambio di 45 assunzioni
Alla Cosmint di Olgiate Comasco accordo per ridurre i contratti a tempo determinato, ma la fabbrica è spaccata
Obiettivo tutt'altro che trascurabile in questo momento di crisi nera, quello cui stanno lavorando rsu e sindacati della Cosmint di Olgiate Comasco che due anni fa ha rinunciato a emigrare in Svizzera confermando sullo stabilimento comasco investimenti per circa dieci milioni di euro per lo sviluppo di nuove linee di produzione.
Una scelta che ha dato ragione all'azienda specializzata nella produzione in conto terzi di cosmetici (il 90% prende la via dell'estero) che partiva da una base di 160 dipendenti e una settantina di interinali a dare manforte per soddisfare le esigenze di un mercato dove la mancanza di flessibilità rischia di costare cara.
Il testo dell'intesa che si sta limando in queste ore, verrà presentato venerdì ai lavoratori nel corso delle assemblee. E sul via libera, le scommesse sono apertissime. Quello che verrà presentato è, infatti, un aggiustamento (migliorativo) dell'accordo firmato lo scorso luglio che ha portato, a fine 2011, alla stabilizzazione di una trentina di interinali. Malgrado questo, le resistenze alla ratifica la scorsa estate non sono mancate. Al termine del referendum i sì prevalsero di poco. Le contestazioni maggiori proprio sul lavoro obbligatorio per alcuni sabati al mese: dodici il numero complessivo previsto nel precedente accordo ridotto; nove in quello in discussione ora con l'opzione di un'ulteriore riduzione il prossimo anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA