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Mercoledì 25 Aprile 2012
Ratti rende il dividendo ai soci
«Azienda risanata e solida»
Verranno distribuiti 2,7 milioni. Confermati gli investimenti. Il gruppo Marzotto e Faber Five detengono il 66,7 per cento delle azioni
E così il prossimo 10 maggio gli azionisti della Ratti incasseranno complessivamente un importo di poco più di 2,7 milioni a fronte di un bilancio del 2011, chiuso con un utile netto consolidato di 12,9 milioni di euro contro una perdita di 1,2 milioni l'anno precedente. Da qui la decisione del Cda di proporre un dividendo pari ad un controvalore di 10 centesimi per azione.
Conferma della bontà della scelta fatta a fine 2009 da Donatella Ratti cercare soci di peso per salvare e dare un futuro all'azienda fondata nel 1945 dal padre Antonio.
Il bilancio 2008 si era infatti chiuso con una perdita di 27 milioni di euro e un fatturato calato al 87 milioni. Il 29 aprile 2009 l'assemblea venne chiamata a votare le prime misure anti-crisi. Il 23 dicembre, l'ingresso del gruppo Marzotto e di Faber Five che fa capo a Antonio Favrin con la sottoscrizione dei due terzi del capitale.
«Il dividendo, mi auguro il primo di una lunga serie - sottolinea l'ad Sergio Tamborini - ha un significato ben preciso: riconoscere a Ratti la capacità di generare profitti nel tempo».
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