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Domenica 29 Aprile 2012
Vendeva staminali cinesi
Si candida in politica
Cellule staminali, viaggi della speranza, truffe ai danni di casse malati, inchieste giornalistiche. C'è un po' di tutto nel curriculum di Andrea Mazzoleni, 58 anni, comasco, una casa in Canton Ticino e una candidatura al consiglio comunale di Como nella lista civica "Polo di centro", a sostegno del candidato sindaco Mario Pastore. Lui si difende: un abbaglio
Mazzoleni risulta indagato dalla Procura di Bellinzona in quanto responsabile amministrativo della clinica Gulliver, una clinica psichiatrica privata di Lugano finita al centro di una inchiesta per truffa ai danni di diverse casse malattia. Ma soprattutto è stato uno dei referenti per il "mercato" europeo di un colosso cinese della ricerca medica, la Beike, dotata di una sede anche a Lugano, dove dal 2006 si offrono trattamenti e terapie a base di cellule staminali da effettuarsi nei centri di Shentzen, in Cina, e di Bangkok, in Thailandia. A prezzi variabili tra 25 e 30mila euro, la filiale luganese della Deike offre viaggi della speranza a pazienti affetti dalle malattie più disparate (dalle distrofie muscolari fino agli Alzheimer o ai Parkinson) allo scopo di iniettare cellule staminali estratte dal sangue dei cordoni ombelicali.
Secondo i comitati di controllo scientifici europei e americani, la Beike sarebbe del tutto inattendibile, non avendo mai offerto alcun risultato scientifico della sua attività. Nel 2009, un piccolo esercito di delusi fu invitato a "Mi manda Rai3", dopo avere sborsato, tutti quanti, conti da decine di migliaia di euro in cambio di progressi zero.
A tenere i conti e a "reclutare" i pazienti sul campo era Mazzoleni, che suggeriva anche come ottenere rimborsi - peraltro impossibili - dal sistema sanitario nazionale. «Presentate comunque la domanda - suggeriva ai "clienti" - Vi risponderanno di no ma se fate ricorso formale noi vi forniamo dei documenti producibili. L'ideale è fare tutto da un avvocato, noi ne abbiamo uno a Como, molto bravo».
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