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Martedì 01 Maggio 2012
Team comasco vincente
Per Milano Expo 2015
Dopo la presentazione avvenuta lo scorso ottobre a Villa Erba, parte ora il primo progetto di Team Zero, filiera a chilometro zero di nove imprese nata a Como in vista di Expo 2015.
La rete, costituita da cinque imprese locali e quattro di altri territori, con un probabile supporto di Intesa Sanpaolo, si è messa al lavoro per fornire l'assistenza completa a un cliente straniero nella realizzazione di un padiglione di Expo.
Inutile chiedere a Mauro Meraviglia, comasco, presidente dei giovani imprenditori di Ance Lombardia e fra i promotori dell'iniziativa, il nome del cliente e i dettagli del progetto.
«Stiamo perfezionando il contratto - spiega - e per ora posso solo dire che l'intervento riguarda l'assistenza completa per la progettazione, la realizzazione, la gestione e la manutenzione di un padiglione dell'Expo per un'importante impresa con sede fuori dall'Europa. In aggiunta a questo primo progetto stiamo comunque lavorando per altri progetti all'estero, in Nordafrica, Sudamerica e Medioriente, dove alcuni dei nostri partners sono già presenti e altri no».
L'idea è nata «da una chiacchierata - dice Meraviglia - fra me e un amico imprenditore, l'architetto Giorgio Peverelli, alla ricerca di nuove opportunità per vincere il momento difficile che sta attraversando la nostra economia.
Così è nato un gruppo di aziende che per qualità e passione si propongono al mercato internazionale, a partire da Expo per il quale il primo contatto con l'impresa cliente è avvenuto lo scorso ottobre a Villa Erba, alla presentazione della manifestazione del 2015».
Un punto di forza, spiega, è la flessibilità di una rete che, di volta in volta, permetterà di modulare la partecipazione delle imprese a seconda delle necessità. E dato il peso e le diverse competenze delle aziende coinvolte non sarà difficile riuscire a dire sì alle esigenze dei clienti.
Oltre a Meraviglia Spa (edilizia ecosostenibile) nella rete ci sono altre quattro aziende comasche, la Peverelli (giardini), Panzeri (impiantistica), B&BItalia (arredamento) e LifeGate (advisor e network di sostenibilità); le quattro aziende fuori territorio sono il Gruppo Industriale Tosoni di Verona (facciate continue in vetro e acciaio), LAB23 di Venezia (arredo urbano), Euroholz di Udine (strutture in legno lamellare), "Iguzzini" (illuminazione). Avanguardia, sperano, di iniziative analoghe.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 1° maggio
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