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Mercoledì 09 Maggio 2012
Volontari in Palestina
Per aiutare i bambini
Sabato a Erba una mostra su chi ha lavorato in Palestina a fianco dei bambini
«Ho sempre sentito il bisogno di aiutare gli altri - racconta - e ho deciso di aderire ai campi di volontariato di Ipsia. Prima sono stata in Kosovo, poi in Palestina, poi nuovamente in Kosovo. Sono terre difficili, dal forte impatto emotivo, ma dove voglio tornare presto. Della mia esperienza in Kosovo ne ho fatto la mia tesi di laurea».
L'Ong Ipsia (Istituto pace sviluppo innovazione Acli) opera con diversi progetti di cooperazione in tanti Paesi.
Terre e Libertà, il progetto scelto da Emma, è una proposta di volontariato internazionale che ha alla base l'idea di un'esperienza di vita comunitaria e di azione volontaria che unisce persone di diversa provenienza, estrazione, cultura e religione intorno ad un'esperienza comune. Diretta particolarmente ai giovani, questa iniziativa vuole essere un'opportunità di formazione alla cittadinanza attiva e responsabile, all'interdipendenza e alla solidarietà.
Parlando della Palestina, Emma, nonostante siano trascorsi ormai due anni, non nasconde il ricordo della tristezza e della paura che ha letto nei volti delle persone che ha incontrato durante il suo viaggio. In Palestina come anche nei Balcani, Emma aveva il compito di occuparsi dei bambini, di trascorrere il tempo con loro.
«Gli occhi di quei bambini sono qualcosa di meraviglioso - spiega - ogni volta che ci penso mi viene un po' di nostalgia e mi capita di commuovermi. Passi il tempo con bambini di sette o otto anni che sono perfettamente consapevoli della situazione, sanno di vivere in una terra di conflitti, che crea ostilità a livello internazionale. Anche se noi la viviamo anche un po' come turisti, è inevitabile respirare la tensione che c'è». Sabato, ad Erba, una giornata dedicata alla Palestina.
Leggi le due pagine sul volontariato su La Provincia in edicola mercoledì 9 maggio
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