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Lunedì 14 Maggio 2012
Rigamonti e A.Picci
Un pezzo di storia
Oggi in Regione la consegna del premio ai due negozi ai due negozi in attività da 77 a 93 anni in città. Hanno visto crescere generazioni di comaschi ma anche indirizzi per lo shopping turistico
Saranno premiati oggi dalla Regione i titolari di Rigamonti calzature da settantasette anni in via Bernardino Luini e del negozio A. Picci in via Vittorio Emanuele dal 1919 con il riconoscimento per "Negozi storici" perché con le rispettive attività hanno tutelato il patrimonio storico, culturale ed economico comasco. Raccontano la storia della nostra città, proseguono la tradizione e spiegano come è possibile andare avanti anche in tempi di crisi.
«Nel 1935 i miei genitori hanno aperto il negozio di calzature su questa via ma poco più in su e all'inizio mio padre temeva che con tre figlie femmine si perdesse la tradizione invece siamo alla quarta generazione con mio figlio Michele che ha anche deciso di mantenere lo stesso nome per l'attività» dice Renée Rigamonti, 70 anni, discendente di una famiglia di calzolai che da sempre si dedica all'attività con il marito Luigi Cappelletti di 75 anni.
«Mio padre e prima di lui mio nonno, bisnonno e trisnonno erano ciabattini - racconta - vendevano al mercato e facevano anche riparazioni». Poi la tradizione è proseguita con la vendita nel negozio al numero venti di via Bernardino Luini al quale se ne sono aggiunti uno in via Cinque giornate e l'altro a Cernobbio.
«Abbiamo visto crescerche poi a loro volta tornano da noi - dice la titolare - per tanti genitori diventa anche l'occasione per raccontare ai figli quando sono venuti qui per la prima volta».
Ma non ci sono solo generazioni di comaschi affezionati. «Ritornano un po' da tutto il mondo, soprattutto Stati Uniti e Svizzera interna e dalla Grecia una cliente ci invia le foto dei modelli da spedire» illustra il marito Luigi Cappelletti che quarant'anni fa ha deciso di smettere di vendere auto per dedicarsi con la moglie al negozio.Il premio ha una dedica speciale. «Questa attività è la nostra vita, la portiamo avanti con passione e con nostro figlio Paolo che ci guarda dal cielo» conclude la signora Rigamonti.
Hanno un negozio specializzato in cravatte e foulard di seta comasca da novantatré anni in via Vittorio Emanuele e raccontano come è cambiata la voglia di accessori delle signore e dei turisti. Fabio Picci e la moglie Elisabetta sono ormai alla terza generazione mentre il figlio Ludovico nonostante la giovane età sa già che desidera portare avanti la tradizione. È proprio al numero 54 di via Vittorio Emanuele, negli stessi locali poi ampliati, che all'inizio del secolo scorso Anna Brambilla ha aperto il negozio con un telaio per creare le pezze per cravatte, foulard, sciarpe e scialli. Poi l'attività è passata a suo figlio Attilio Picci e alla moglie Milena, i genitori di Fabio Picci che è anche medico ortopedico e dopo la scomparsa del padre ha deciso di dedicarsi esclusivamente al negozio.
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