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Giovedì 17 Maggio 2012
Cardini stasera alle Primavere
«L'Europa è un malato grave»
Stasera, giovedì 17 maggio (ore 20,45, basilica di San Fedele), per le "Primavere" de La Provincia lo storico spiegherà come è nata la crisi che attanaglia il nostro continente. In un'intervista abbiamo anticipato la questione
Sarà probabilmente questo il senso dell'intervento di Franco Cardini, illustre storico fiorentino, che oggi, giovedì 17 maggio, dalle 20.45, sarà nella basilica di San Fedele, per partecipare, con il direttore del nostro giornale, Diego Minonzio e il vicedirettore dell'Eco di Bergamo, Franco Cattaneo, al penultimo incontro delle Primavere di Como.
Il tema è, come noto, "Europa: vecchi confini, nuove frontiere" e presterà il fianco a ragionamenti sull'attualità. Un'analisi sulla crisi che colpisce anche Como.
Il professor Cardini, quando viene interpellato ad esprimersi sullo stato di salute dell'Ue, sembra spessp un medico, al capezzale di un malato grave…
«La situazione è interessante - conferma il professore -. Per definire la mancanza d'identità in cui si dibatte, e non da ieri, l'Europa, basta qualche esempio illuminante. L'Unione nasce senza esercito, per volere dei grandi blocchi di potere Usa - Urss che si spartirono il mondo a Yalta. Alla mancanza di diritto di spada si unisce la carenza sul diritto di toga. La discussione sulla Costituzione europea è rimasta poi impantanata, per anni, sul cavillo delle radici cristiane o non cristiane. E allora cosa abbiamo fatto in un cinquantennio? Abbiamo creato una bandiera, bella sì ma un po' fredda e abbiamo anche scelto un inno, sulle note della Nona sinfonia di Beethoven. Musica grandiosa, ma è un inno privo di parole, perché mai a nessuno è venuto in mente di bandire un concorso tra le scuole medie d'Europa, in tal senso».
Leggi il resto dell'intervista su La Provincia in edicola mercoledì 16 maggio
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