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Giovedì 17 Maggio 2012
Cabiate, riapre l'impianto
distrutto da una Ferrari
Il benzinaio ha organizzato sabato una festa, è stato sette mesi senza stipendio. Lo scorso luglio, la Ferrari si era schiantata contro le pompe, provocando un incendio.
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La sera del 5 luglio scorso la Ferrari condotta da Francesco Riva, 45 anni di Meda, si schiantò contro le pompe di benzina provocando effetti devastanti: il guidatore uscì praticamente incolume dal tremendo impatto, mentre il distributore andò completamente distrutto dalle fiamme che si sono scatenarono dopo l'urto del bolide contro le pompe.
I danni sono stati ingenti perché oltre alla distruzione degli erogatori di benzina e gasolio (stimati inizialmente in 350 mila euro), da aggiungere c'è stato anche il carburante non vendibile calcolato dalla Q8 in circa un milione di euro. «Non ho ancora visto un euro di rimborso dall'assicurazione perché le indagini sono ancora in corso - aggiunge Fortunato Baldo -, la mia famiglia è stata per sette mesi senza uno stipendio». Alla fine dello scorso gennaio, il distributore aveva ripreso parzialmente a lavorare con due sole pompe: «Il proprietario dell'impianto l'ha fatto per permettere a me e a mia moglie Maria Grazia di lavorare, anche se a mezzo servizio: con l'inaugurazione di sabato torniamo alle quattro pompe».
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L'incidente di Cabiate