Como, città di baraccati
Seicento senza tetto

Primi dati provinciali del censimento, Nel 2001 i casi erano 94. Alcuni vivono in tenda o roulotte. Ma ci sono 49mila case vuote

COMO Ben 563 famiglie comasche vivono in baracche, tende, roulotte, camper. Erano 94 nel 2001. In dieci anni, quindi, il numero di disagiati è aumentato di 469 unità, un valore che equivale a un incremento del 598%. I dati, allarmanti, provengono dalle prime rilevazioni del 15° Censimento dell'Istat rese note in questi giorni e relative pure alle varie province italiane. Il Lario risulta quarto su scala regionale per incremento dell'aggravarsi delle condizioni abitative delle famiglie in un periodo compreso tra la data del Censimento più recente, risalente al 2001, fino all'ultima rilevazione effettuata con lo scopo di fotografare l'Italia del 2011.
Al primo posto, si colloca Sondrio con una lievitazione del disagio nell'ultimo decennio pari a un +1270,58% (da 17 famiglie in baracche si è arrivati a 216), seguita da Lecco con un +1183,33% (da 30 a 355) e Varese con un +834,07% (da 135 a 1126).
Un'indagine choc che ha visto il numero di disperati in Lombardia passare dalle 2.956 unità del 2001 alle 10.702 del 2011 con un aumento del 362,04%. Quindi, in un decennio, l'incremento del disagio in provincia di Como, pari al 598,94%, evidenza un'impennata quasi doppia rispetto alla media regionale. Ma non è tutto. Dai questionari emerge che il totale della popolazione residente nella nostra provincia annovera 587.547 comaschi, di cui 245.718 sono famiglie le quali contano in media 2,4 componenti. Sono, inoltre, 291.308 le abitazioni, di cui 242.294 risultano occupate da residenti, mentre 49.014 sono vuote o abitate da non residenti. Ammontano, invece, a 139.369 gli edifici, di cui 116.878 hanno finalità residenziali. I restanti, sono, per lo più, adibiti a produzione di beni e servizi. Ed è all'interno di questo scenario, che fanno capolino pure baracche, tende e camper che, alla data del Censimento, sono stati indicati come dimora di uno o più comaschi.

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