Emergenza terremoto
Partono gli alpini da Como

I diciotto volontari della Protezione civile andranno a costruire un campo a Finale Emilia. Raccolta fondi della Caritas per gli sfollati

COMO Como si mobilita per il terremoto in Emilia Romagna. Pronti alla partenza 18 volontari: gli alpini del settore protezione civile e la Caritas in prima fila. Destinazione Finale Emilia: uno dei paesi più colpiti e vicini all'epicentro. I comaschi si occuperanno di allestire un campo di soggiorno per gli sfollati, organizzare circa 350 posti letto per i soli evacuati. Oltre 6000 causa terremoto.
«Porteremo attrezzature per l'autosufficienza personale e per il coinvolgimento e l'ingrandimento del campo» spiega Achille Gregori, portavoce degli alpini di Como. «Allestiremo le tende mentre la preparazione dei pasti  già stata affidata ad altri». L'organizzazione è precisa e ferrea. «Importante inserire nel campo gli sfollati e impostare l'organizzazione della nuova tipologia di vita. Cucine e servizi su tutti» precisa Gregori.
I primi interventi non riguarderanno quindi edifici e strutture danneggiate, ma ai volontari spetterà l'onere di evitare che i cittadini dormano in macchina. Tutti devono trovare un asilo.
«Quanto tempo sarà necessario rimanere non lo sappiamo - aggiunge Gregori -, ma i nostri turni di norma sono settimanali fino a un massimo di quindici giorni. Poi cambia il turno e partiranno altri venti, quindici o dieci volontari secondo necessità».

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