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Mercoledì 23 Maggio 2012
«Oltre i confini per crescere»
Parola di Antonella Ruggiero
Uno dei simboli della canzone italiana, capace di rendere popolari anche le sperimentazioni più originali, sarà protagonista, domani sera, giovedì 24 maggio, alle 20.45, nella chiesa di San Giacomo, per l'appuntamento di chiusura delle Primavere di Como
Ne parliamo proprio con Ruggiero, universalmente nota come cantante dei Matia Bazar, gruppo da lei lasciato nell'ormai lontano '96, per una altrettanto apprezzata carriera da solista.
Signora Ruggiero, che tipo di spettacolo proponete al pubblico comasco?
Con Lucilla, già da un paio d'anni, stiamo girando l'Italia con questo recital che ha per tema il femminile.
Lo affrontiamo in due modi: cercando di sondarne la spiritualità, profondissima, ma nello stesso tempo non trascurando la componente fisica, la corporeità che occupa tanta importanza nella vita della donna.
In che modo questo recital rientra nel tema generale della seconda edizione delle Primavere?
Il nostro lavoro intende superare i confini e cercare la contaminazione di linguaggi e di culture. Per prima cosa, io e Lucilla mettiamo in campo i nostri rispettivi codici espressivi, quello musicale e quello della parola. Lucilla interpreta importanti e bellissimi passi di autori diversi: tra occidente e oriente.
Io invece, da parte mia, proporrò brani dal mio repertorio di musica sacra, mescolandoli volutamente a miei pezzi personali come "Canzone tra le guerre", in cui racconto il drammatico rapporto delle donne con la guerra, il mostro che distrugge, porta via gli affetti, crea ferite profonde.
L'intervista completa su La Provincia in edicola mercoledì 23 maggio
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