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Giovedì 31 Maggio 2012
Terremoto, day after
Due classi nei laboratori
Al Pessina due aule dichiarate inagibili: soluzione d'emergenza. Vigili del fuoco sotto assedio, albergatori subissati di telefonate: psicosi non c'è pericolo
Il danno principale è nell'istituto Pessina di Via Scalabrini, un edificio vetusto e riadattato a scuola superiore; due aule sono inagibili per la flessione della rispettiva soletta e pavimento.
«Le putrelle in ferro che portano un solaio in legno hanno leggermente ceduto - spiega l'assessore provinciale Pietro Cinquesanti - s'è staccato un travetto. Sono in corso verifiche, interventi nel giro di tre o quattro giorni. Le classi sono state spostate in due laboratori adibiti ad aula».
Ma l'assessore, ormai alla conclusione del mandato in Provincia, mette in evidenza un aspetto che va oltre gli episodi di questi giorni ed è quello della prevenzione dei rischi in genere negli istituti scolastici.
In un articolato piano antirischi, 4,5 milioni di euro sono già stati investiti contro gli sfondellamenti delle solette in diverse scuole.
«Como è in zona sismica 4, basso o nullo rischio - dice Cinquesanti - ma le nuove costruzioni, dal 2008, devono seguire una serie di criteri per acquisire maggior resistenza anche in caso di scosse».
«La provincia di Como non è interessata dai fenomeni sismici in atto», precisano gli albergatori di Confcommercio che stanno ricevendo telefonate e disdette di prenotazioni da parte dei turisti.
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