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Domenica 03 Giugno 2012
Como, il fisco controlla
gli acquisti di tutti
Campagna di primavera 2012 dell'Agenzia delle Entrate.
Sta notificando un avviso ad almeno tremila contribuenti comaschi, secondo una stima fondata sulle 300mila lettere in arrivo a livello nazionale.
Sta notificando un avviso ad almeno tremila contribuenti comaschi, secondo una stima fondata sulle 300mila lettere in arrivo a livello nazionale.
I destinatari saranno chiamati a giustificare il divario tra i redditi dichiarati e le spese sostenute e con il redditometro, sembra avanzare lo "spesometro" con la marcia ingranata e l'acceleratore.
Furono 50mila gli avvisi recapitati l'anno scorso in via sperimentale in tutt'Italia e a sentire alcuni professionisti o i Caaf a Como se ne contano già a decine, preludio ad altri sviluppi.
Per ora, l'avviso consiste in quello che è stato chiamato "un esame di coscienza".
In pratica l'Agenzia sottopone al destinatario «elementi di valutazione relativi ai redditi dichiarati nel 2011 sull'anno d'imposta 2010».
Sospetta che la dichiarazione dei redditi sia infedele, poiché le entrate messe nere su bianco non permetterebbero di acquistare fabbricati o mezzi di trasporto, pagare una colf, mandare i figli in scuole costose, investire in opere d'arte, frequentare circoli privati o palestre e stipulare polizze assicurative.
In un prospetto allegato, l'Agenzia indica quali spese significative non ci stanno, non sono compatibili con il reddito.
Il contribuente che riceve l'avviso, dice l'Agenzia, non dovrà rispondere: dovrà leggere il prospetto allegato, che riporta l'elenco delle spese sostenute nel 2010.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola domenica 3 giugno
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