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Domenica 03 Giugno 2012
Ferrara, per Bassani
una città romanzo
Feltrinelli pubblica la raccolta degli scritti dell'autore dedicati alla città in queste settimane martoriata dal terremoto
Senza geografia non esiste ovviamente nemmeno una storia letteraria, e infatti non è un caso che accanto alla geografia per così dire ufficiale esista anche una geografia letteraria, fatta di tutti quei luoghi e quelle città che hanno trovato una trasfigurazione nelle pagine dei grandi autori che le hanno descritte. Tutte queste città letterarie vivono una sorta di duplice esistenza: sono città reali, concretamente ricostruibili nella loro topografia anche minima, e insieme sono luoghi della fantasia e della memoria, proiezioni immaginative, specchio e immagine simbolica della condizione umana.
Anche la Ferrara di Giorgio Bassani fa ormai parte a pieno titolo di questo atlante letterario, e la sua presenza è tanto più significativa nella misura in cui Ferrara, a differenza delle altre grandi città della letteratura, è una città di provincia di medie dimensioni. La grandezza di Bassani, che viene riconosciuta nella sua interezza soltanto ora, con doveroso quanto colpevole ritardo, consiste proprio in questa epica capacità di trasformare un luogo di provincia in un luogo fondante del ricordo e della memoria. Su La Provincia del 4 giugno un ampio articolo.
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