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Sabato 09 Giugno 2012
Opposizione al contrattacco:
«Lucini non aumentare le tasse»
Imu con aliquota base sulla prima casa, ma aumenti per la seconda e pure per l'Irpef. I primi contorni del bilancio che stanno mettendo a punto l'assessore Giulia Pusterla e il sindaco Mario Lucini stanno già mettendo l'opposizione sulle barricate.
Chiede la disobbedienza Alberto Mascetti, candidato sindaco della Lega e ora consigliere di opposizione: «La nostra è una lotta frontale contro l'Imu. Nel merito del Comune di Como la nostra posizione è contraria perché prima si doveva e si poteva agire con risparmi nella spesa, dove senz'altro c'è margine per agire. Servirebbe poi un po' di coraggio e fare come ha fatto il sindaco di Canzo, che ha deciso di sforare il patto di stabilità. Se lo facessero tutti i sindaci il Governo sarebbe sensibilizzato a intervenire per modificare un sistema sbagliato».
Va all'attacco frontale Alessandro Rapinese, candidato di Adesso Como: «Chi ragiona in questi termini non ha la più vaga idea dei problemi che stanno attanagliando le famiglie. Aumentare le tasse è la cosa più semplice e più stupida ed è inaccettabile. L'idea deve essere quella di tagliare e razionalizzare, partendo magari dalla segretaria del sindaco che potrebbe essere utilizzata nei settori in difficoltà. In consiglio faremo le barricate. Se l'avesse fatto Bruni, Lucini sarebbe stato il primo a lamentarsi».
Mario Molteni, candidato della lista Per Como: «Questo è figlio della dissennata politica dei partiti e paghiamo decisioni prese a Roma dagli stessi che poi sono venuti a Como a supportare la campagna elettorale anche del candidato sindaco che ha vinto. Anzichè tassare ancora i cittadini bisognerebbe tassare i partiti e prelevare da lì. Faremo una battaglia in aula».
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