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Mercoledì 13 Giugno 2012
Como, dopo il crollo
il Tessile rinasce
A dispetto dello tsunami che nel 2011 si è abbattuto sul tessile abbigliamento, Como ha tenuto sfoderando con rinnovata enfasi il suo orgoglio tecno-manifatturiero. La buona notizia che il trend positivo è proseguito anche nel 2012, grazie anche all'andamento dei prezzi della seta, rimasta ai livelli raggiunti lo scorso anno, dopo brusche impennate.
È questa la fotografia che emerge dalla ricerca sulle performance distrettuali che domani pomeriggio sarà presentata dall'Osservatorio Tessile presso il Centro Serico di via Castelnuovo.
L'analisi, effettuata da Smi in collaborazione con il Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como, mette in luce nel 2011 un incremento del fatturato, pari al +6% in quantità e al +15,2% in valore, in virtù dell'aumento dei listini.
Il mercato interno ha dato maggior spinta (+ 17%) di quello estero (+ 13,4%).
Nel quarto trimestre del 2011, fattore non banale, l'export tessile-abbigliamento ha mantenuto un trend in contro tendenza rispetto agli altri comparti. La quota preponderante delle vendite estere è rappresentata dal comparto tessile (67,7%), nell'ambito del quale i tessuti ammontano ad oltre i tre quarti. Tra i più importanti sbocchi Francia e Germania.
I risultati sono ancora più confortanti se si considera che il fatturato italiano del settore è aumentato del + 6,3% , il valore della produzione del + 4%, le esportazioni del +9,4%, correlate al valore delle importazioni del +9,6%, con un saldo commerciale positivo del +8,8%.
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