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Venerdì 15 Giugno 2012
Como, gioielli pubblici
In vendita gli inutilizzati
«Vendete i beni pubblici non utilizzati»: oltre a pensare ai propri, il Governo si rivolge agli enti locali, Comuni e Province e li sollecita a cedere il patrimonio che non serve.Solo Villa Olmo vale 50 milioni, Villa Saporiti e Villa Gallia 30
L'operazione passa attraverso la costituzione di un fondo immobiliare, al quale vanno conferiti gli immobili da offrire al mercato, sulla falsariga di quanto aveva già messo in moto il ministro Tremonti, quando aveva costituito il Fip, Fondo immobili pubblici, con la società di gestione Sgr e le Società Scip 1 e Scip 2. Era finita che i proprietari degli immobili cartolarizzati pagano fior di affitti e gli immobili demaniali vuoti languono.
Ma al di là degli aspetti tecnici e dalla definizione non breve della maxi operazione di vendita, affiorano le stime sul patrimonio pubblico locale. Vale almeno 700 milioni di euro tra Comune e Provincia e, in quanto a dismissioni, l'esperienza fin qui compiuta lascia qualche dubbio aperto.
Il caso più evidente è quello della Ticosa: trent'anni di tentativi per assegnare un destino all'ex tinto stamperia acquisita al patrimonio comunale, vendita con piano di intervento incorporato, 14 milioni di euro mai incassati, tabula rasa, un fiume di risorse distribuite fra studi. Villa Olmo vale 50 milioni, Villa Saporiti e Villa Gallia 30
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