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Venerdì 15 Giugno 2012
«Non ci sto con la testa
Seicento ragazzi in cura»
Aumentano i disturbi psichici tra i giovani comaschi ma, i finanziamenti regionali rischiano d'esaurirsi con l'anno in corso. È stato inaugurato ieri il Centro giovani e adolescenti di via Varesina, una struttura che fa parte del dipartimento di Salute mentale del Sant'Anna di Como.
Il centro, che ha sede nella cooperativa Il Biancospino - Il Seme, è operativo dal maggio scorso e si occupa della prevenzione e cura delle psicosi in ragazzi dai 14 ai 30 anni. Una patologia che, come ha sottolineato il dottor Claudio Cetti, direttore del dipartimento di Salute mentale, «rappresenta un dramma, dal momento che i casi di ragazzi colpiti sono in aumento. Inoltre, tra i 15 e i 30 anni c'è il rischio che la malattia degeneri in schizofrenia. Solo se c'è concertazione tra le strutture di cura e il malato viene preso in tempo, le possibilità di recupero sono esponenziali».
Sono 600 i giovani tra i 18 e i 30 anni che ogni anno contattano i servizi psichiatrici comaschi. Di questi, 487 sono stati presi in cura l'anno scorso all'interno del Progetto d'intervento precoce delle psicosi. Inoltre, arrivano a 98 i soggetti dai 14 ai 18 anni in carico all'equipe di 15 specialisti del Centro. Ma, il numero sale a 129 se si considerano i ragazzi segnalati al Centro dal maggio scorso. Diverse le cause che ingenerano psicosi. «Si va da abusi, traumi, difficoltà economiche famigliari a episodi di bullismo a scuola - ha spiegato Cetti - fino a problemi d'integrazione. Del resto, la crisi che stiamo attraversando non è solo economica ma sociale».
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