Homepage / Como città
Martedì 26 Giugno 2012
Como, terza prova
Qualcuno copia
Terza prova: proviamo a copiare. Approfittare di uno svenimento, tenere in tasca gli smarthphone, sperare nella bontà dei professori interni o affidarsi ai più classici bigliettini e agli appunti scritti fitti nei voluminosi dizionari.
All'Istituto Teresa Ciceri una ragazza è svenuta, si è sentita poco bene causa ansia e panico da esame. Nulla di grave: una compagna esperta in pronto soccorso l'ha prontamente aiutata. Riavute le forze ha concluso la sua prova da sola: lei di certo non ha copiato.
I compagni invece, nello scompiglio causato dal mancamento, qualche sbirciata l'hanno data.
Le studentesse Jessica Ossman e Simona Francalanza raccontano: «La prova era facile, inglese a parte. In inglese come classe abbiamo molte lacune per i tanti cambi professori durante gli anni. Speriamo i professori e i commissari esterni siano clementi». Un loro compagno, Alexei Gutan: «Le domande erano molto generiche, otto righe di risposta su temi basilari».
All'Istituto Pessina i telefoni non sono stati ritirati. Occorreva lasciarli nello zaino, ma i più scaltri hanno saputo usare comunque la nuova tecnologia onnisciente.
Uno studente: «Con gli smarthphone funziona internet, oppure si possono usare le bozze preparate su un file. Magari anche guardare le foto fatte agli appunti».
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 26 giugno
© RIPRODUZIONE RISERVATA