Homepage / Como città
Mercoledì 27 Giugno 2012
Paratie altro no a Lucini
Formigoni ultima carta
I vertici del Pirellone nel vertice di ieri hanno bocciato lo stop alle opere idrauliche. E il sindaco chiede un incontro urgente con il presidente della Regione
Anche ieri mattina - per la seconda volta in sei giorni - il sindaco ha ribadito la sua preoccupazione per la falda e per la stabilità delle fondamenta dei palazzi affacciati sul lungolago e richiesto di rivedere sostanzialmente il progetto (modificato per l'ultima volta nell'ottobre scorso con la perizia di variante) escludendo tutte le opere idrauliche del sottosuolo. I tecnici della Regione (erano presenti anche i due super consulenti Lorenzo Jurina e Giovanni Beretta) da quanto trapela avrebbero mantenuto le stesse posizioni e, cioè, che il progetto va avanti così perché è già stato revisionato e che non ci sono rischi.
Già nell'incontro di giovedì a Milano era emersa chiaramente la posizione del Pirellone, soprattutto per la preoccupazione dal punto di vista legale: i funzionari regionali temono infatti che di fronte all'ennesima modifica la Corte dei Conti vada a chiedere loro giustificazioni e anche risarcimenti economici.
«È stata una riunione sugli aspetti tecnici - si è limitato a dire il sindaco - e ci siamo confrontati sui diversi problemi. Ho espresso le mie valutazioni sul progetto e sul proseguimento dei lavori».
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 26 giugno
© RIPRODUZIONE RISERVATA