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Giovedì 05 Luglio 2012
Villa Aprica, disastro parcheggi
«Non sappiamo dove andare»
Pochissimi posti e salasso per la sosta. Auto in divieto in via Castel Carnasino. La costruzione dell'autosilo interno alla clinica è bloccata da più di tre anni
I lavori per l'autosilo con accesso dal cancello della clinica sono fermi ormai da quasi tre anni. Quasi impossibile trovare posto nei parcheggi liberi superando il cancello della clinica sulla destra: pochi e spesso già occupati fin dalle 6.30 del mattino. Mentre oltre il cancello di Villa Aprica ci sono solo una decina di posti auto, uno riservato all'ambulanza e altri utilizzati da macchine della Croce Rossa o per la sosta temporanea di camion che trasportano i farmaci. Con il cancello della clinica che viene aperto ai disabili che arrivano con apposito tesserino o a chi li accompagna in macchina, ma anche ai parenti di chi è appena stato dimesso giusto il tempo di far salire a bordo l'ammalato.
Ma tra i pazienti cresce il malcontento per la carenza cronica di parcheggi nella zona. Perché non tutti hanno la fortuna di essere accompagnati da parenti che possono recuperare l'auto e fermarsi vicino all'ingresso o entrare dal cancello della clinica.
Così per troppi ammalati alle preoccupazioni per una visita imminente o per un day hospital si sommano anche difficoltà di trovare parcheggio e rischio di prendere una multa. Con disagi soprattutto per anziani e pazienti con stampelle o difficoltà di movimento costretti a camminare in salita verso il parcheggio a pagamento - o nel migliore dei casi l'auto in sosta gratis - ma anche a percorrere il tratto in discesa sperando di non trovare brutte sorprese sul cruscotto. Il provvedimento della rimozione forzata non è mai stato applicato, ma la segnaletica lo prevede.
Inoltre è anche molto pericoloso per i pazienti fare lo slalom in discesa tra le vetture parcheggiate e le auto che salgono verso la clinica.
Tra chi ha lasciato la macchina in divieto c'è anche Enza Nocera che spiega: «Sto andando di corsa ad una visita e non ho altra scelta, per fortuna non ho mai preso multe ma sono sempre preoccupata quando sono costretta a parcheggiare qui». Non va meglio a chi lascia l'auto in sosta a pagamento. «Ho sborsato 26 euro il giorno del prericovero per il parcheggio, le tariffe sono troppo care e anche le frazioni di ora vengono calcolate come ora intera applicando la spesa di due euro anche solo per cinque minuti in più ma soprattutto non si tiene in conto che chi viene all'ospedale non lo fa certo per piacere» attacca Stefania Carraro. Anche Samuele Greppi non risparmia le critiche: «La situazione parcheggi è un disastro mentre in Svizzera non mi è mai capitato di vedere disagi simili soprattutto nelle zone con servizi fondamentali come l'ospedale». Alberta Bosca con la madre a una visita afferma: «Molto scomodo camminare fino al parcheggio a pagamento ma non c'è proprio altra scelta per i pazienti».
Marina Aiani
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