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Mercoledì 11 Luglio 2012
Un detenuto dà i numeri
Nove agenti feriti al Bassone
È di nove agenti feriti il bilancio di una mattinata da incubo nella casa circondariale del Bassone, dove un detenuto ha tentato ieri di dare fuoco alla propria cella servendosi del gas contenuto in una bomboletta da campeggio
Per cercare di calmarlo, un gruppo di agenti della polizia penitenziaria è intervenuto nella sua cella, nella sezione infermeria del carcere, dove i carcerati sono detenuti in spazi singoli. Il bilancio è degno di una guerriglia:nove agenti all'ospedale. Tre di loro hanno riportato fratture agli arti, con prognosi di trenta giorni ciascuno, altri sei sono stati trattenuti in ospedale per accertamenti, dopo avere inalato gas. Il detenuto, per rendere più difficile l'intervento degli agenti, oltre a tentare di dare fuoco alla bombola aveva anche cosparso d'olio il pavimento della cella. Sul piede di guerra i sindacati. Così, per esempio, Davide Brienza, segretario regionale del Cnpp: «I colleghi sono rimasti vittima non solo del detenuto ma anche di un sistema che evidentemente non funziona. Il detenuto era seguito dal servizio psichiatrico, eppure gli era stato concesso di detenere una bomboletta da campeggio, nonostante in precedenza avesse già dato problemi. Ormai la sezione infermeria non è più riservata a chi sta male ma a chi ha disagi psichici e non può stare nelle sezioni ordinarie. Gli agenti sono costretti a gestire situazioni troppo pericolose».
Sul caso è intervenuto anche Francesco Panico, segretario regionale del Sinappe:«Rivolgiamo all'Amministrazione un invito a voler intervenire con decisione sulla fattibilità di lasciare in dotazione alla popolazione detenuta fornelli da campeggio il cui uso sarebbe consentito solo in luoghi all'aperto, nonché di lamette bic che alcuni detenuti utilizzano come armi».
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