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Domenica 15 Luglio 2012
Euro falsi in aumento
Sequestate 466 banconote
Quasi quaranta banconote false al mese in provincia di Como. Più di una al giorno. Bisogna stare in guardia come dimostrano le scene quodiane.
Bisogna stare in guardia come dimostrano le scene quodiane.
All'Eurospin ogni banconota viene passata velocemente nella macchinetta che controlla il denaro. Se suona una volta (soldi falsi), si ripassa la seconda e di solito va bene.
Una settimana fa, a Lipomo, la macchinetta suona. E risuona. E risuona ancora.
La cassiera diventa rossa mentre continua a infilare il venti euro liso nella macchinetta che suona così tanto da sembrare impazzita.
Guarda la titolare al banco: «È falsa, non la prende, continua a suonare».
Poi guarda la signora: «Signora gliel'ha dato qualcuno?». La signora è in stato confusionale, scuote la testa. Il signore che è in coda dietro di lei ha in mano un venti euro e lo confronta con quello contestato. «Vede che è falso?».
I sequestri
Si mettono tutti a studiare la banconota. Che non finirà tra quelle sequestrate. L'anno scorso, in provincia di Como, sono state 466, quasi 40 al mese, 37 per l'esattezza.
Como è la sesta provincia d'Italia con maggiori banconote fasulle dopo Milano (7.984), Bergamo (3.292), Brescia (1.737), Varese (1.256) e Mantova (622). Eppure le banconote false girano eccome.
Al mercato
Chi si è servito alla zecca clandestina, cerca di spacciare i piccoli pezzi al mercato, nei supermercati e nei piccoli negozi.
La Lombardia è la regione più colpita dal fenomeno. Il sito di Bankitalia contiene tutte le informazioni su come riconoscere la banconote false e su cosa fare se ci si ritrova, proprio malgrado, con soldi contraffatti.
Copie perfette
L'allarme dipende dal fatto che i nuovi falsari ci fanno fare. Serve attenzione doppia.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola domenica 15 luglio
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