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Mercoledì 18 Luglio 2012
Anche la Gentium
chiede la cassa
Anche le prime della classe soffrono. È il caso della Gentium, l'azienda farmaceutica di Villa Guardia quotata al Nasdaq dal giugno del 2005. Ieri ai sindacati è infatti arrivata, a sorpresa, l'invito per un incontro urgente.Motivo: la richiesta di cassa integrazione fino a 13 settimane per 27 dei 70 dipendenti totali. Si tratta di figure legate alla produzione. Il ricorso agli ammortizzatori sarebbe motivato dal calo di ordini con cui deve fare i conti l'azienda
Il gruppo di Villa Guardia opera nel settore delle biotecnologie e si occupa della ricerca e sviluppo di un medicinale derivato dall'intestino dei maiali che viene utilizzato per limitare gli effetti legati a trattamenti anticancerogeni come la chemioterapia o le radiazioni.
Quotata al Nasdaq dal giugno del 2005, la Gentium ha fatto registrare la svolta nel 2010 con la trimestrale di novembre che incorporava il raddoppio delle vendite del farmaco. L'anno si è quindi chiuso con un valore pari a 7.01 dollari rispetto al minimo fatto registrare sempre nel 2010 di 1,26 dollari e un massimo, raggiunto a settembre, di 7,38 dollari. Valori che hanno fatto attestare l'azienda farmaceutica comasca al 54° posto nella graduatoria delle performance fra tutti i titoli quotati nel listino americano, un risultato a dir poco eccezionale.
Il nome Gentium esiste dal luglio del 2001 ma la sua storia è cominciata nel 1993, in seguito al distacco dalla Crinos di Villa Guardia, a sua volta attiva dal 1944 e fondata dalla famiglia Ferro.
Una separazione che ha portato a destini differenti le due aziende.
E. Con.
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