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Giovedì 19 Luglio 2012
Gli albergatori: errore
cancellare la festa
«Il discrimine tra una città in cui avvengono iniziative forse troppo altisonanti e una città troppo dimessa è labile. Ve bene dare un segnale di rigore, ma bisogna stare attenti a non cadere nell'estremo opposto».
Roberto Cassani, presidente della categoria è perpelsso sull'addio alle celebrazioni di chiusura della mostra di Villa Olmo
Roberto Cassani, presidente degli albergatori, non nasconde la perplessità con cui il settore che rappresenta ha appreso della volontà dell'amministrazione Lucini di chiudere il 29 luglio la mostra dedicata alla dinastia Brueghel senza festa. E questo, seppure il costo di fuochi d'artificio, spettacoli e animazioni, fissato in 12mila euro, fosse, come ogni anno, a carico di sponsor privati. «Non si farà nulla - ha, infatti, scandito categorico l'assessore alla Cultura, Luigi Cavadini - la scelta è legata alla situazione economica. In un momento in cui si chiedono sacrifici a tutti, riteniamo che un evento del genere non sia opportuno».
Eppure, gli albergatori non ne sono del tutto convinti. «E' bene pensare al risparmio così come alla volontà di trasmettere ai cittadini l'immagine di un'amministrazione attenta e oculata - esordisce Cassani - però, se guardiamo alle esigenze della città nel suo complesso, non penso sia un segnale buono. Perché si rischia di trovarsi alle prese con una città troppo dimessa, uno spettacolo non certo piacevole soprattutto nell'attuale periodo di vacanze e arrivo sul territorio dei turisti».
Leggi l'approfondimento su "La Provincia" del 19 luglio 2012
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