Homepage / Como città
Sabato 21 Luglio 2012
Formigoni apre
«Via le paratie»
«Paratie, sì a una modifica del progetto». Il presidente della Regione Roberto Formigoni esce allo scoperto e - per la prima volta pubblicamente - si dice pronto ad accettare un nuovo piano messo a punto dal Comune per risolvere la grana del cantiere sul lungolago.
Vedi documenti allegati
«Ma fermo restando il fatto - sottolinea - che non si possono buttare via le opere già realizzate, bisogna ricordarsi che esiste la Corte dei conti e mantenere comunque l'obiettivo della salvaguardia idraulica». Formigoni la settimana scorsa aveva incontrato il sindaco Mario Lucini e ora conferma (a dispetto delle indiscrezioni circolate ieri su un'improvvisa chiusura da parte della Regione rispetto a una nuova ipotesi progettuale) che «c'è la disponibilità a valutare un possibile cambiamento di rotta».
«Abbandonare paratie e altre barriere? Nulla in contrario, a patto che il progetto risulti compatibile con quanto è stato fatto fino ad oggi».
«La Regione - ha detto ieri Formigoni - ha sempre garantito il proprio affiancamento al Comune e l'ha fatto anche con un importante sforzo di carattere finanziario. Ora è cambiata l'amministrazione, ma sono avvicendamenti normali e la logica della sussidiarietà rimane valida, quindi il nostro lavoro prosegue. L'atteggiamento è sempre quello del dialogo e del confronto costruttivo, sul tema delle paratie così come su altro». Formigoni non si sottrae alle domande a proposito del cantiere infinito sul lungolago: «Se il Comune ritiene che si debbano modificare degli aspetti del progetto, va bene. Ho incontrato il sindaco e nelle prossime settimane mi farà una proposta, sempre tenendo conto del fatto che siamo sotto il controllo della Corte dei conti e che va mantenuto l'obiettivo della salvaguardia idraulica». Palazzo Cernezzi, insomma, dovrà presentare un piano che consenta di superare tutte le difficoltà di carattere tecnico e al contempo non presenti criticità sotto il profilo amministrativo e contabile. «Bisogna tener conto - sintetizza il numero uno della Regione - che non si possono buttar via né i lavori già realizzati né il denaro».
Quanto alla possibilità di non realizzare barriere di alcun tipo sul lungolago (né le paratie mobili né i panconi manuali), Formigoni afferma: «Dico sì, sempre a patto che il progetto rimanga compatibile con le opere realizzate e non apra problemi di altro tipo, in particolare con la Corte dei conti». La nuova bozza di progetto verrà presentata da Lucini entro poche settimane.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola sabato 21 luglio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Le paratie