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Domenica 22 Luglio 2012
Roberto Vittori, in volo:
"Su un Lego spaziale"
L'astronauta racconta la sua esperienza a bordo dello Space Shuttle Endeavour insieme ai colleghi americani che il 28 luglio saranno a Bellagio
La venticinquesima e ultima missione di Endeavour aveva uno scopo ben preciso e di enorme importanza: trasportare e installare l'Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) nella Stazione Spaziale Internazionale, che svolge principalmente la funzione di laboratorio di ricerca scientifica ed è abitata continuativamente dal novembre 2000 da almeno due astronauti.
Lo spettrometro, assemblato dal CERN di Ginevra, grazie anche al lavoro di scienziati italiani, è in grado di effettuare misurazioni dei raggi cosmici, utili nello studio della materia oscura e dell'antimateria, elementi chiave nella ricerca sull'origine dell'universo.
Unico italiano nella missione, Vittori ha portato in orbita anche una piccola balestra, per effettuare alcuni tiri dimostrativi in assenza di gravità in onore del Palio della Balestra di Sansepolcro, paese nel quale vive, almeno quando non sta preparandosi per qualche missione. Roberto Vittori parla con noi delle sue esperienze da astronauta.
La missione Sts-134 è durata poco meno di 16 giorni: siamo partiti il 16 maggio 2011 dal Kennedy Space Center e siamo tornati il primo giugno poco dopo le due di notte. Leggi su La Provincia in edicola il 23 luglio un'intervista a Roberto Vittori di Marco Cambiaghi.
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