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Mercoledì 25 Luglio 2012
Industria comasca
Maglia nera in Lombardia
Nel primo semestre 2012 calo della produzione del 7,4%, il dato peggiore di tutta la regione. Gli imprenditori: "Territorio in ritardo"
Il dato, messo a confronto con le altre notizie lombarde, è contenuto nell'indagine presentata ieri in Unioncamere Lombardia relativa al secondo trimestre 2012, realizzata a campione su 2.000 imprese manifatturiere industriali e artigiane ed è inserito in un quadro complessivamente negativo dell'economia locale.
«Se stiamo calando più di tutte le altre province lombarde – commenta il presidente dell'associazione delle piccole e medie industrie, Tiberio Tettamanti - è perché, oltre allo scotto della crisi, stiamo pagando l'inefficienza dell'intero territorio in termini di strade, infrastrutture, servizi, ciò che in altre province hanno saputo fare meglio che a Como. Ed è inutile nasconderci il fatto che le nostre imprese guardino ai prossimi mesi con angoscia, dal momento che non vediamo proprio nulla che possa cambiare la situazione a livello economico».
Il sentiment non è certo migliore in casa artigiana, dove in relazione ai dati Unioncamere non c'è sorpresa ma «la foto esatta di ciò che stanno passando le imprese».
«Chi fa impresa - dice il presidente di Confartigianato Marco Galimberti - ha le mani legate, la politica continua a chiederci sacrifici che non producono risultati. E noi artigiani perdiamo più di tutti perché siamo legati al mercato interno».
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