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Mercoledì 01 Agosto 2012
Sempre più stranieri in Posta
Arriva l'operatore multilingue
Un addetto allo sportello straniero per salvare il cliente straniero appena arrivato in Italia.
Le Poste stanno diventando sempre più multietniche proprio come la popolazione. E nello stuolo di nuovi assunti a Como c'è anche una ragazza di origine filippina,
Le Poste stanno diventando sempre più multietniche proprio come la popolazione. E nello stuolo di nuovi assunti a Como c'è anche una ragazza di origine filippina, Maricell Arcenal, che lavora alle Poste di via Gallio. Parla quattro lingue e con quelle aiuta tutti gli stranieri che arrivano da noi per la prima volta. Soli, in un Paese nuovo. Senza parlare la lingua del posto. Senza un parente vicino. Con pochi soldi e neanche un conto dove depositarli.
A casa qualche parente da chiamare e confortare al quale spedire viveri e beni di prima necessità.
Ogni volta che uno straniero arriva in Italia si trova in questa condizione.Indigenza e spesso ignoranza totale nel vero senso della parola di chi disconosce usi, consumi, abitudini e soprattutto regole e leggi.
È vero che spesso lo straniero si appoggia a qualcuno che l'ha preceduto, ma gli uffici pubblici e privati si stanno riorganizzando per dare una mano a queste persone con pratiche che sono difficili anche per gli italiani.
Per questo le Poste si sono lanciate nell'operazione multilingue. Hanno assunto arabi, albanesi, cinesi. A Como la scelta è caduta su un'operatrice filippina perché abbiamo la comunità più numerosa, circa mille immigrati. Parla inglese, spagnolo, italiano e ovviamente filippino. Ma come tutte le operatrici straniere assunte da Poste Italiane ha a che fare con clienti di qualunque nazionalità. Perché è così che funziona, quando si sparge la voce che allo sportello c'è un'impiegata straniera tutti gli stranieri vanno da lei. E se sbagliano sportello, vengono indirizzati ancora verso di lei.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola mercoledì 1 agosto
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