Via Milano chiusa
La telecamera è spenta

La telecamera è spenta, non ci sono vigili. E  così i comaschi imboccano tranquillamente via Milano alta, in barba al divieto appena introdotto dal Comune per la fascia oraria dalle 7 alle 9. Il nuovo cartello, insomma, non basta a convincere gli automobilisti.

COMO La telecamera è spenta, non ci sono vigili. E  così i comaschi imboccano tranquillamente via Milano alta, in barba al divieto appena introdotto dal Comune per la fascia oraria dalle 7 alle 9. Il nuovo cartello, insomma, non basta a convincere gli automobilisti. E non rappresentano un deterrente nemmeno le strisce tracciate sull'asfalto per indicare che il tratto fra piazza San Rocco e l'incrocio con viale Giulio Cesare è riservato agli autobus, quindi bisogna svoltare verso via Grandi. I veicoli provenienti dalla Napoleona tirano dritti e chi è al volante sembra non curarsi minimamente del provvedimento voluto da Palazzo Cernezzi. Certo, la novità è scattata soltanto lunedì scorso ed è presto per un bilancio, ma i primi segnali non sono incoraggianti. Gli stessi titolari della zona si dicono perplessi e sottolineano che per far rispettare il divieto bisognerebbe riattivare la telecamera posizionata proprio all'inizio della via.
Peccato che il cosiddetto vigile elettronico non sia in funzione (la conferma è arrivata ieri dagli uffici comunali) e non possa quindi smascherare i trasgressori.
Non è chiaro, peraltro, se l'impianto debba essere semplicemente riattivato oppure sia necessario acquistare un nuovo apparecchio. Il sindaco Mario Lucini ieri ha detto: «La telecamera entrerà in funzione. Nel frattempo, informeremo meglio i cittadini utilizzando i pannelli a messaggio variabile sulla Napoleona e studieremo altre modalità di controllo». Difficile, comunque, pensare che possano essere i vigili a verificare se le auto che transitano in via Milano alta abbiano o meno le carte in regola (il transito è consentito solo a residenti, frontisti, mezzi di soccorso, taxi, veicoli a due ruote). Fermare i veicoli per i controlli del caso significherebbe, infatti, bloccare il traffico. E un discorso analogo vale per i nuovi limiti di velocità istituiti nella zona (30 chilometri orari), accolti con un certo scetticismo da residenti e commercianti.

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