«Pass per il centro
Il sindaco dia i nomi»

Il Comune renda noto quell'elenco». La decisione di Palazzo Cernezzi di non fornire a La Provincia i nominativi dei titolari di pass per l'accesso alla zona a traffico limitato scatena le polemiche. I consiglieri di minoranza - ma non solo - chiedono all'Amministrazione una retromarcia.

COMO «Il Comune renda noto quell'elenco». La decisione di Palazzo Cernezzi di non fornire a La Provincia i nominativi dei titolari di pass per l'accesso alla zona a traffico limitato scatena le polemiche. I consiglieri di minoranza - ma non solo - chiedono all'Amministrazione una retromarcia.
La segreteria generale aveva giustificato il no parlando di una richiesta «in contrasto con quanto previsto dall'articolo 137, comma 3, del Codice in materia di protezione dei dati personali e le relative interpretazioni, operate tanto dalla giurisprudenza quanto dal Garante per la protezione dei dati personali, e che attribuiscono rilevanza al principio dell'essenzialità dell'informazione quale limite del diritto di cronaca».
Mentre il sindaco Mario Lucini dichiarava: «Non avevo niente in contrario rispetto alla divulgazione dei nomi ma, viste le implicazioni legali, ho ritenuto doveroso chiede un parere agli uffici e attenermi ai contenuti».
Il caso in consiglio
Sulle barricate salgono soprattutto i consiglieri più "sensibili" al tema della trasparenza. Alessandro Rapinese, capogruppo di Adesso Como, nota: «Partiamo dal fatto che i pass consentono l'accesso ad aree pubbliche, quindi è assurdo che i cittadini non possano sapere chi transita in una zona che appartiene alla collettività. Non vedo quale problema di privacy possa esserci, non trovo ragioni per impedire la pubblicazione dei nominativi.
Le graduatorie per le case comunali sono pubbliche, con nomi e cognomi, perché non dev'essere pubblica la "graduatoria" dei pass per il centro storico? Non solo. Gli elenchi con i nomi delle persone che hanno un box in affitto dal Comune sono stati pubblicati sul giornale e nessuno, giustamente, ha battuto ciglio. Non vale la stessa regola? Viene da pensare che fose si vuole difendere qualcuno. Il sindaco ha detto che non aveva nulla in contrario, non dubito della sua onestà, ma allora non si nasconda dietro un parere degli uffici. Presenterò subito una mozione per poter discutere il tema in consiglio. Chiederò che, d'ora in poi, per ottenere un pass sia obbligatorio accettare la pubblicazione del proprio nome sul sito web del Comune. Chi non accetta, non avrà il permesso».  
Richiesta bipartisan

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