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Martedì 07 Agosto 2012
Cantù, Basilica di Galliano
Visitatori da tutto il mondo
Il libro con le firme dei visitatori conferma la notarietà della basilica dedicata a San Vincenzo, alcuni pellegrini sono arrivati appositamente dalla Spagna.
E un gruppo di turisti di Valencia in Spagna, ben consapevole che il martirio di "San Vicente" accomuni il tempio canturino alla loro patria scrivono il 12 agosto 2010: «un paradiso della storia dell'arte sempre dedicato a San Vincenzo».
E poi ideogrammi di varie scritture asiatiche, soprattutto giapponesi, ma anche indiane, malesi e thailandesi. Messaggi dall'Australia, da varie nazioni dell'America del Nord e moltissimi dall'America Latina. Tanti ricordi nelle lingue slave, alcuni in caratteri cirillici, per lo più russe. E tante firme ecumeniche, di pastori luterani o di sacerdoti ortodossi. E ancora scritte in caratteri cubitali di bambini.
Si leggono anche le firme di studiosi celebri, come quelle dei medievisti dell'Università di Trieste Paolo Cammarosano e Maria Luisa Bottazzi, che sono stati a Galliano il 17 novembre scorso.
O di pellegrini che hanno voluto confrontare le chiese romaniche dell'Aquitania con quella di Galliano. Tra le chicche il saluto di una catechista genovese a don Lino Cerutti: «Don Lino è un vero mito, ci fossero dei Don così».
leggi l'articolo con altre curiosità sul giornale La Provincia di martedì 7 agosto
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