Pass disabili falsi
Dodici denunce

C'è chi entra in centro e chi posteggia gratis Il sindaco vara la linea dura contro i furbetti. Sono tremila le autorizzazioni rilasciate dall'Asl

COMO Sono 7.686 i titolari di un permesso per accedere alla Zona a traffico limitato (alla guida di un'auto, un camion, un furgone o una moto). L'elenco emerso nei giorni scorsi si fermava a quota 4.613 ma bisogna aggiungere le oltre 3mila autorizzazioni (3.073 per la precisione) rilasciate ad altrettanti disabili residenti nel Comune di Como.
Si tratta di persone in possesso del "contrassegno invalidi", un tagliando che - per legge - è valido su tutto il territorio nazionale (anche con un pass rilasciato da un altro Comune si può quindi entrare nella Ztl di Como). Il contrassegno viene attribuito sulla base della documentazione fornita dall'Asl dopo un'apposita visita e l'azienda sanitaria fa sapere che, nell'ultimo anno, 6.323 persone a livello provinciale hanno ottenuto l'accompagnamento per handicap grave.
E si tratta solo dei nuovi casi, il totale è molto più alto. Il problema, quindi, non è certo legato al numero complessivo di pass (i portatori di handicap naturalmente hanno tutto il diritto di accedere al centro storico) quanto a un utilizzo irregolare dei contrassegni da parte di qualche furbetto. Il sindaco Mario Lucini, proprio per questo, ora annuncia «maggiori controlli».
Il primo a denunciare che nel centro storico di Como circolano troppe auto contemporaneamente - tutte con il contrassegno per disabili - è stato l'ex consigliere comunale Emanuele Lionetti, dal suo "osservatorio" (il negozio in via Garibaldi).
Anche i vigili, però, nel recente passato hanno scoperto più di un automobilista che guidava esponendo il tagliando ma non era disabile né stava accompagnando una persona con difficoltà di deambulazione. Gli abusi, insomma, non mancano. Per non parlare del fenomeno altrettanto odioso - qualche trasgressore è stato smascherato proprio a due passi dall'ingresso carraio del Comune - di chi utilizza un contrassegno falso (spesso fotocopiato) per poter parcheggiare nei posti gialli o in quelli blu senza pagare. Un espediente, quello del pass "taroccato", che è costato molto caro a diversi cittadini (si tratta di una vera e propria truffa): «Sono dodici - spiega infatti il comandante della Polizia locale Vincenzo Graziani - le denunce in essere per vicende di questo tipo». L'occhio attento di un agente può insomma smascherare i tagliandi falsi. Ma è molto più difficile riuscire a dimostrare che un automobilista è entrato in centro storico con il contrassegno arancione pur non essendo disabile e non dovendo assistere nessuno (bisognerebbe "pedinare" l'auto per capire se va realmente a prendere o accompagnare un disabile).
«In questo campo non è facile effettuare i controlli, ma intendiamo potenziarli - dice Lucini, che ha anche la delega alla Polizia locale -. Può darsi che ci sia qualche abuso. A maggior ragione rivolgo un appello ai cittadini affinché si comportino in modo responsabile e rispettino le regole».

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