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Venerdì 10 Agosto 2012
La notte delle stelle
Ma occhio a dove cadono
«Negli anni Sessanta una stella si schiantò in piazza Duomo e distrusse il tetto di un'auto. Perciò la prima cosa alla quale bisogna pensare quando si vede una stella cadente è: meno male che non mi è caduta addosso». Luca Parravicini, presidente del Gruppo astrofili lariani, spiega come vedere le stelle nella notte di San Lorenzo.
Luca Parravicini, presidente del Gruppo astrofili lariani, spiega che sono pochi i posti dove si è sicuri di vedere lo sciame di Perseidi nella notte tra venerdì e sabato. Uno è l'Alpe dl Vicerè ad Albavilla, l'altro la Colma di Sormano.
«Andrebbe bene anche Brunate ma bisognerebbe spegnere tutta Como. Le luci inquinano e confondono la vista. Per vedere le stelle deve essere buio, ci deve essere l'orizzonte libero, non coperto da piante o case. E soprattutto deve essere libero da nord a sud perché la costellazione di Perseo è a nord e le stelle cadenti arrivano da quella direzione».
Parravicini spiega che la maggior parte delle stelle cadenti si schiantano a contatto con l'atmosfera. «Quelle che vediamo sono sassolini che vanno a finire in mare o chissà dove. Io ne ho vista di giorno, ad Alzate, chissà dove è finita. Se sono piccole di problemi non ce ne sono, ma in Arizona dove c'è il mega cratere vennero distrutti interi paesi. Del resto i crateri che ci sono sulla luna sono stati fatti dalle stelle. La luna non ha atmosfera quindi le stelle impattano direttamente sul suo suolo».
Su quante stelle cadenti si potranno vedere, Parravicini non si pronuncia. «Gli sciami cambiano di anno in anno, difficile dire quanto saranno intensi». Però sul fatto che se ne vedranno tante è ottimista: «Le stelle cadono tutti i giorni e poi in questo periodo c'è la luna calante, sorge tardi. Quindi questo crea la condizione ideale per poter vedere tante Perseidi. Dalle 11 di venerdì notte in avanti, ogni momento è buono».
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