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Venerdì 10 Agosto 2012
"Moschea" con i sigilli
Polemica a Cantù
I vigili hanno sequestrato i locali dell'associazione musulmana perché inagibili. I pachistani: vogliamo ricorrere
Queste le prime reazioni dopo l'operazione condotta mercoledì mattina dalla polizia locale. Il sequestro è stato disposto dagli uffici del municipio come provvedimento nei confronti del proprietario dell'immobile. Ma i pachistani, che in quei locali erano in affitto, non ci stanno. «Chiederemo al Tribunale di Como il dissequestro - annuncia Muhammad Munir, presidente dell'associazione culturale - siamo pronti ad andare fino in fondo. Lì c'è la sede della nostra associazione. Al Comune chiederemo i permessi per un cambio di destinazione d'uso».
Dal vicesindaco Francesco Pavesi nessun commento sulla scelta dei pachistani di chiedere la rimozione dei sigilli. «Sono sviluppi che hanno a che vedere con il lavoro degli uffici e non con la volontà politica - afferma Pavesi - gli uffici si sono fatti carico di questo percorso tecnico e hanno riscontrato delle irregolarità. Politicamente, resta valido quanto già affermato: secondo noi è importante creare un clima di condivisione e di reciproco rispetto nei confronti di coloro che abitano la città e esprimono la propria religione».
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